Riolo Terme: tecnica e dura la quinta e penultima tappa del Rally di Romagna.
Di Emanuele Iannarilli
In realtà ormai di facile e non duro non c’è nulla. Sono 300 i chilometri percorsi da sabato scorso dagli atleti dunque l’acido lattico ormai si è trasformato in qualcosa di solido che comincia a sciogliersi, nei casi in cui ciò accade, solo dopo svariati chilometri per ripresentarsi presto prima della fine di ogni tappa.
Partenza e via subito i soliti al comando ma…una segnalazione di svolta verso un single track trae in inganno i primi tre che tirano dritti sbagliando strada. Via libera dunque agli inseguitori che invece scendono veloci all’interno di un sentiero appena visibile tra sterpaglie, ginestre, arbusti, foglie e qualche bella canaletta formatasi dal fango dei giorni scorsi che miete vittime su vittime.
La prima salita è pedalabile fino a 200 metri dallo scollinamento in località Battaglia dove c’è una rocca della seconda guerra mondiale, stupenda ma difficile da conquistare con ben 200 metri di portage. Poi discesa, bella tecnica veloce e scorrevole. Saliscendi a go go, tratti tra prati e sentieri fino all’ultima asperità di giornata. Un’ascesa bellissima in single track di circa 4 chilometri appena pedalabile, che intervalla tratti di portage a tratti pedalabili. Sottobosco e sentieri velocissimi con rilanci continui a indurire ancor di più le gambe dei biker.
Davanti intanto il ritardo del belga Cleppe diminuisce fino a quando non riesce a riportarsi in testa e vincere l’ennesima tappa conquistando di fatto la vittoria finale, salvo stravolgimenti.
E’ nella gara femminile però che ci sono grandi sorprese. La tedesca Kraft infatti tornata a pedalare forte dopo i primi giorni di patimenti vari prende tanto vantaggio e taglia per prima il traguardo. Ada Xinxò affaticata e forse un po’ rassegnata ala rimonta della Kraft, da tutto, forse troppo incappando in qualche errore e tanta fatica. Alla fine conserva solo poco più di 52 secondi di vantaggio degli 11 minuti che aveva e domani sarà una gara davvero difficile per le due donne straniere del Rally.
Ultima tappa di 37 chilometri e 1300 metri circa di dislivello, insomma non proprio uno scherzo ma ormai si può quasi dire: è fatta!